
“Essere”
Anno 2024
Acrilici a pennello e aerografo e foglia argento su mdf – 75 x 75 cm
L’opera ha partecipato al concorso “Un Quadro X l’inclusione” posizionandosi al 4° posto.
Collezione privata del Servizio IESA.
In questo dipinto, la metamorfosi diventa metafora del cammino umano verso l’inclusione e la piena appartenenza alla vita. La farfalla, simbolo universale di trasformazione, si fa corpo di luce e di rinascita. È appena emersa dalla crisalide, fragile e potente allo stesso tempo, e si arrampica lungo un filo d’erba, ponte sottile tra la terra e il cielo. Il suo corpo umano, privo di genere, rappresenta l’essere nella sua essenza più profonda: oltre ogni distinzione, oltre ogni limite. In essa convivono il coraggio e la vulnerabilità, la forza e la delicatezza, la spinta verso la libertà e il bisogno di un rifugio sicuro.Lo sfondo verde e rosa accoglie questa nascita come un abbraccio. Il verde parla di equilibrio e direzione, di uno spazio dove poter crescere. Il rosa evoca la tenerezza degli affetti e la presenza dell’altro. Il blu intenso delle ali riflette la dimensione interiore della riflessione e della consapevolezza, mentre i riflessi argentati ne svelano la generosità e la ricchezza spirituale.La Morpho Menelao, con il suo nome che significa “forza del popolo”, diventa così emblema del coraggio collettivo, di una comunità che sostiene e accompagna le sue metamorfosi.
Ogni essere, come la farfalla, ha bisogno di un luogo protetto per trasformarsi — una famiglia, una comunità, uno spazio interiore dove poter fiorire.Questo quadro è un invito a riconoscersi parte del tutto, a sentire che l’inclusione non è solo accogliere l’altro, ma appartenere insieme alla stessa Natura.
È un atto di amore verso la vita, che ci ricorda che siamo tutti, in fondo, farfalle in cammino verso la luce.
